Roberto Saviano, lo scrittore, sceneggiatore e giornalista napoletano che dal 2006 vive sotto scorta per aver denunciato l’operato della camorra e, in particolare, del clan dei Casalesi, ha aderito alla manifestazione #OraBasta!, che si terrà oggi pomeriggio (ore 15:00) a Milano in piazza della Scala per l’approvazione immediata della legge contro l’omotransfobia e la misoginia.
Nel videomessaggio a sostegno dell’evento, organizzato da I Sentinelli di Milano, dal comitato della campagna nazionale a favore della legge Da’ voce al rispetto e da altre 17 associazioni, Saviano ha dichiarato: «Non dobbiamo illuderci che per inerzia le cose si mettano a posto da sole. Serve il nostro impegno, il nostro corpo, la nostra voce per dire che una legge contro le discriminazioni, contro la misoginia, contro l’omolesbotransfobia non è solo necessaria ma vitale. Non è una legge persecutoria nei riguardi di nessuno. Questo vogliono farci credere, che si vogliono censurare parole, parole innocue. Ci dicono: “Ma quanto chiasso, non c’è alcun bisogno di censurare”. Ripetono che in fondo spesso si insulta per dileggio, per gioco. Nessun dileggio: il senso dell’umorismo con quello che chiediamo non c’entra nulla.
Nessuno deve sentirsi libero di insultare, discriminare, di maltrattare un essere umano, mai. E questa legge, che sembra per prima cosa colpire le parole, parole d’insulto, parole d’offesa, parole violente, parole di odio, avrà invece un effetto sulle azioni. Proprio così. Le parole che pronunciamo condizionano quello che pensiamo e, dopo aver condizionato quello che pensiamo, condizionano soprattutto quello che facciamo. Se pronuncerò parole di odio, i miei pensieri saranno avvelenati e le mie azioni condizionate da quell’odio.
È ora di dire basta e di dirlo a Milano in piazza della Scala, sabato 10 ottobre, alle 15:00, insieme ai Sentinelli di Milano. Basta».