È stata Agedo Milano a manifestare per prima, nel pomeriggio di oggi, «piena solidarietà e vicinanza all’avv. Gianmarco Negri eletto Sindaco di Tromello (Pavia) e ai componenti della sua lista civica CambiaMenti per Tromello» per gli atti di violenze verbali e vandaliche a stampo transfobico, susseguitisi in questi giorni.
Come noto, l’elezione di Gianmarco Negri, il 26 maggio, aveva suscitato da subito l’interesse dei media sia a livello nazionale sia internazionale in quanto primo sindaco trans d’Italia.
Ferma condanna per l’accaduto e affettuosa solidarietà «a una straordinaria persona e professionista di valore quale Gianmarco Negri» sono state anche espresse da Gaynet, fondata e presieduta da Franco Grillini, direttore di Gaynews.
In serata è arrivato il comunicato del CoLT – Coordinamento Lazio Trans a sostegno del sindaco di Tromello.
«Il Coordinamento Lazio Trans, insieme ad Associazione Libellula, Beyond Differences, Gender X e Sportello Lili del CCO Mario Mieli, esprime massima vicinanza – si legge nel testo – all’amico Gianmarco Negri, sindaco di Tromello, per le minacce e le intimidazioni di stampo transfobico a lui rivolte in questi giorni.
Episodi di questo tipo, sono da condannare, aspettiamo che anche le istituzioni facciano sentire la loro voce. Ci stringiamo intorno a Gianmarco con affetto e stima. Gianmarco non è solo, e non lo sarà mai».
Raggiunto telefonicamente, Sebastiano Secci, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, ha dichiarato: «Ancora una volta, a distanza di poche ore ore, mi ritrovo a esprimere la solidarietà mia e del Circolo Mario Mieli a un membro della comunità Lgbt+ vittima di odio.
Ancora una volta mi ritrovo a chiedere un intervento delle istituzioni mirato non solo a punire ma anche a formare e informare la società sulla situazione nella quale si trova la nostra comunità.
Ogni volta che una persona lesbica o gay o bisessuale o trans si espone rendendosi visibile rischia di attirare su di sé le attenzioni degli odiatori seriali ma insieme possiamo e dobbiamo porre un argine a questa deriva oscurantista. Gianmarco non può essere lasciato da solo».