Non solo Elodie, Fedez, Mahmood, Paola Turci, Biagio Antonacci, Mara Venier, Alba Parietti a sostegno del ddl Zan dopo le polemiche seguite all’ennesimo rinvio dell’Ufficio di presidenza della Commissione Giustizia del Senato da parte del presidente Andrea Ostellari.
Oggi a prendere ancora una volta posizione sulla legge anche Vladimir Luxuria, attrice, drammaturga, personaggio tv e attivista per i diritti delle persone transgender. E l’ha fatto sottoscrivendo la petizione di Da’ voce al rispetto, che, rilanciata ieri da Fedez nel corso di una diretta Instagram con Alessandro Zan, ha superato in meno di 24 ore le 82.000 adesioni (la precedente, promossa dal medesimo comitato sulla piattaforma Change.org e pubblicizzata anch’essa dal celebre rapper, ha raggiunto al momento le 220.000 firme).
Contattata da Gaynews, Luxuria ha commentato: «È inutile dire che sottoscrivo la petizione. È una vita che sottoscrivo ogni iniziativa a favore dell’approvazione di una legge contro l’omotransfobia: sono 25 anni che sottoscrivo il fatto che, come ci sono aggravanti per odio motivato da etnia o appartenenza religiosa, così ci debbono essere per chi colpisce una persona in ragione del suo orientamento sessuale o identità di genere. Non è vendetta ma desiderio di giustizia. Non pensiamo però solo al tintinnare di manette o a giorni in più scontati in carcere. Ma pensiamo soprattutto all’aspetto educativo di questa legge: le attività culturali di sensibilizzazione di contrasto all’omo-lesbo-bi-transfobia, per evitare che ci siano adulti omofobi domani».