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Home Cultura TV e cinema

“Uncle Frank” di Alan Ball : il viaggio alle origini di un gay americano a inizi anni ‘70

IL FILM È DISPONIBILE DA NOVEMBRE SU AMAZON PRIME VIDEO

Claudio Finelli by Claudio Finelli
21 Gennaio 2021
in TV e cinema
0
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Ph. Screenshot/YouTube Amazon Prime

A fine 2020 Amazon Prime Video ha distribuito anche in Italia, sulla propria piattaforma streaming, Uncle Frank (Zio Frank). Scritto e diretto da Alan Ball, il film racconta il ritorno a casa, nella piccola cittadina di Creekville (Carolina del Sud) del protagonista Frank, gay e docente universitario a New York, per la morte del padre, maschilista e omofobo, da cui era fuggito per realizzarsi professionalmente e sentimentalmente.

Siamo nel 1973: i Moti di Stonewall hanno già avuto luogo, la comunità omosessuale di New York si sta emancipando e sta acquisendo visibilità. Ma la dimensione della provincia, soprattutto quella del sud, resta retriva e ultraconservatrice. Il ritorno a casa di Frank (interpretato magistralmente da Paul Bettany), diventa allora una sorta di “discesa alle Madri”, un doloroso redde rationem con se stesso, con le proprie radici e con la memoria di un’adolescenza segnata dal rifiuto del padre e dalla morte di un grande amore.

Frank, però, non torna a casa da solo. In questo viaggio “iniziatico” è accompagnato da due “aiutanti”: Walid, il suo compagno, che ne contiene la disperazione e l’istinto autolesionista (interpretato dal bravissimo Peter Macdissi) e Beth, la nipote diciottenne che, come lo zio, è fuggita a New York per studiare e smarcarsi dalla cappa asfissiante del bigottismo provinciale (apprezzabile interpretazione di Sophia Lillis).

I demoni interiori con cui deve lottare Frank sono tanti e feroci. Nel suo viaggio, per sopravvivere e avere la meglio sui suoi demoni, Frank dovrà riconciliarsi con paure e debolezze, dovrà affrontare lo stigma che ha interiorizzato in quanto omosessuale, dovrà attraversare il senso di colpa e la frustrazione per non aver tenuto testa a un padre-padrone che, in vita, l’ha sempre disprezzato e umiliato.

Un film, Uncle Frank, che non racconta solo la temperatura emotiva ed esistenziale della comunità gay negli Stati Uniti di inizio anni ‘70, ancora sospesi tra liberazione e repressione. Ma anche la difficoltà, ancora attuale, di raccontarsi e mettersi a nudo in quanto “non conformi”, affrontando i sentimenti che ci rendono fieri ma anche quelli di cui ci vergogniamo e da cui, a torto o a ragione, fuggiamo per tutta la vita, procrastinandone la soluzione e rinviando la nostra necessaria pacificazione col passato.

 

Tags: amazone prime videocinemalgbtomosessualitàpersone lgbtiuncle frank
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Il 29 maggio 1998, un venerdì, prende il via la grande avventura del primo quotidiano on-line Lgbti in Italia. NOI (ora Gaynews.it) Notizie Omosessuali Italiane, diretta da Franco Grillini, eredita la testata di “CON/TATTO” registrata al Tribunale di Bologna fin dal 1989 e “organo” dell’ARCIGAY, che esce con 14 numeri prima di cedere il passo alla nuova impresa telematica.

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