Matteo Salvini continua infaticabilmente il suo tour nelle aree in cui si voterà il 20-21 settembre per l’elezione dei presidenti di Regione e il rinnovo dei relativi Consigli. Nell’estate che volge al termine il segretario del Carroccio ci ha abituato a una retorica antigovernativa e antimigratoria nonché agli attacchi al ddl contro l’omotransfobia e la misoginia.
Non meraviglia pertanto che i suoi gregari o semplici fan possano poi compiere atti inconsiderati. Il 7 settembre a Brindisi un uomo, che stavo entrando nella sala dello stabilimento balneare Lido Granchio Rosso dove si sarebbe tenuto alle 13:45 l’incontro di Salvini con la cittadinanza, ha strappato rudemente una bandierina rainbow di mano a un 15enne.
Il video dell’accaduto è stato pubblicato ieri sulla propria pagina Fb dal deputato Alessandro Zan (Pd), relatore della legge alla Camera, che ha commentato: «Loro, i paladini della libertà di espressione, quelli che non odiano. Ma terrorizzati da un simbolo di inclusione e libertà. Avanti con più determinazione che mai con la legge contro l’omotransfobia e la misoginia».