Si è tolto la vita, poco dopo le 20:00 del 29 dicembre, l’ex pornoattore Pedro Oliver, più noto col nome d’arte Macanao Torres, gettandosi dal tetto del suo condominio a Murcia.
Aveva 35 anni e da otto lottava contro il linfoma non Hodgkin (nel febbraio 2019 gli avevano diagnosticato per la terza volta la riproduzione del cancro linfatico), che l’aveva indotto, l’8 ottobre 2016, a ritirarsi dal cinema porno: esattamente dieci anni dopo l’inizio della sua carriera, il 9 ottobre 2006, con un film girato dal regista e produttore di porno gay catalano Jalif.
Pur essendosi sempre detto orgoglioso della sua carriera come Macanao Torres, non disprezzando mai l’etichetta di pornostar, Pedro Oliver non aveva nascosto la sua delusione per una tale industria.
In una lunga intervista del 20 dicembre 2016 al sito Shangay avea definito il mondo del porno «un’agonia. Come puoi chiamarti pornostar, se quando ti nominano per alcuni premi ti dicono che te li daranno solo con uno spettacolo gratuito in cambio? O quando ti assumono per recitare, arrivi lo stesso giorno sul sito, lavori tutta la notte e alle dodici del mattino ti buttano fuori dall’hotel? È questo il lavoro di una pornostar? Per poterlo svolgere, devi essere in forma, riposato, andare in palestra, prenderti cura di te. Tutte cose che non vengono più valutate come prima.
Va bene, il porno dà sempre meno soldi, meno film vengono venduti. Normale, però, se ogni volta ci lavora sempre più gentucola! Per me lavorare nei film porno non è solo scopare e basta, ma significa recitare e sforzarsi di farlo nel miglior modo possibile. Ora tutto ciò non lo vedo quasi più».
Durissima anche la sua critica ai produttori di porno bareback, che non chiedono agli attori i referti degli esami per Hiv e altre infezioni sessualmente trasmissibili ma si basano unicamente sulle loro dichiarazioni: «Li sfido a rendere pubbliche le analisi che fanno gli attori». Non senza stigmatizzare lo stesso porno bareback, perché «non è possibile che s’insegni alle nuove generazioni che va bene fare sesso senza preservativo».