Un tweet irrisorio delle persone sieropositive in generale e di quelle omosessuali in particolare continua ad alimentare la polemica negli Stati Uniti. Perché a lanciarlo, il 23 novembre, è stato Donald Trump Jr, che, condividendo un articolo di Queerty intitolato Che cosa ti perdi non facendo sesso con persone Hiv positive, ha commentato: «Beh, posso pensare solo a una cosa».
Well I can think of one thing. https://t.co/A34xY74OYc
— Donald Trump Jr. (@DonaldJTrumpJr) November 23, 2019
Oggetto del servizio, apparso sul magazine statunitense il 17 novembre, l’efficacia della PrEP nel prevenire la diffusione dell’Hiv e la non trasmissibilità dello stesso da parte di persone sieropositive con viremia non calcolabile.
Le parole del figlio del presidente degli Usa, correlate alla foto dell’articolo raffigurante due uomini che si baciano, sono subito apparse come atte a rafforzare lo stigma verso le persone sieropositive.
Durissima la reazione di Act Up New York, che ha twittato: «Siamo a pochi giorni dalla 31° Giornata mondiale dell’Aids e il figlio del presidente scrive cazzate, che perpetuano uno stigma antiscientifico. C’è un posto speciale all’inferno per te, junior».
We’re days away from the 31st WORLD AIDS DAY and the President’s son is typing anti-science stigma inducing bull shit. There’s a special place in hell waiting for you junior. https://t.co/nbknNdApRB
— ACT UP NY (@actupny) November 23, 2019
Richiamandosi espressamente alla fine della trasmissione dell’Hiv entro il 2030 quale una delle principali promesse elettorali di Donald Trump, l’attore e cantante Javier Muñoz, lui stesso sieropositivo, ha scritto su Twitter: «Tuo padre ha preso questo impegno ma tu perpetui lo stigma che impedisce i progressi?».
Your own father made this pledge yet you perpetuate Stigma which prevents progress? pic.twitter.com/lNOJvBpdLr
— Javier Muñoz (@JMunozActor) November 23, 2019