• GAYNEWS
  • SOSTIENICI
  • REDAZIONE
  • PUBBLICITÀ
  • CONTATTI
No Result
View All Result
GAYNEWS
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
No Result
View All Result
GAYNEWS
No Result
View All Result
Home Politica

Silvia Fregolent (Pd): «Anche se non c’è nel programma, si arriverà al matrimonio egualitario. E sulla gpa ecco il mio pensiero»

Francesco Lepore by Francesco Lepore
5 Febbraio 2018
in Politica

Presentato con grande enfasi il 2 febbraio da Matteo Renzi a Bologna, il programma elettorale del Pd nella cosiddetta versione malloppo (a fronte del completo silenzio di quella più sintetica e dello schema in 100 punti) dedica appena due punti del paragrafo Per una cultura dei diritti e delle pari opportunità al tema dei diritti Lgbti. A suscitare soprattutto malcontento tra le file dell’associazionismo rainbow – a partire dalla forte dichiarazioni di Sebastiano Secci, presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli – il mancato riferimento al matrimonio egualitario, la cui responsabilità è da attribuire alla segreteria di partito come chiarito da L’Espresso.

Per saperne di più, Gaynews ha raggiunto la deputata Silvia Fregolent che, quale responsabile del dipartimento Pari Opportunità del Pd, ha avuto un ruolo principale nello stendere le linee guida alla stesura finale del menzionato paragrafo del programma.

Onorevole Fregolent, grandi aspettative da parte della collettività Lgbti per poi prendere atto che il programma riduce tutta la questione dei diritti alla lotta all’omofobia e alla riforma delle adozioni. Ma che, soprattutto, non si parla affatto di matrimonio egualitario…

Il nostro Paese approderà indubbiamente al matrimonio egualitario. Ma abbiamo appena approvato le unioni civili. Facciamo perciò funzionare le unioni civili, che sono state fortemente volute, come ben si sa, e realizzate dal Partito Democratico. Se avessimo dovuto dar retta a quanti dicevano e dicono: O tutto o niente, non avremmo avuto niente. Siamo riusciti ad avere le unioni civili grazie a un atto straordinario come l’aver posto la questione di fiducia. Cosa che non era mai successa coi precedenti governi di centrosinistra. Figuriamoci quindi con un governo di larghe intese come è stato quello della XVII legislatura. Noi dunque abbiamo ottenuto questo risultato.

Dobbiamo perciò far funzionare le unioni civili. Sappiamo benissimo che proprio per aver messo la fiducia, abbiamo dovuto lasciare un pezzo importante. Quello, cioè, del riconoscimento della genitorialità. Andare perciò oltre le unioni civili, quando esse devono essere ancora completate, non è serio. Visto che noi vogliamo essere seri e promettere cose che possiamo fare, pensiamo di poter realizzare il completamento delle unioni civili. Dire dunque oggi matrimonio egualitario vuol dire paroloni. Vuol dire lanciare uno slogan sapendo da subito che non potrà essere realizzato. Facendo in modo che la legge sulle unioni civili funzioni, si arriverà al matrimonio egualitario.

Eppure il gruppo d’area orlandiana Dems Arcobaleno aveva preparato un documento molto articolato e ampio sui diritti delle persone Lgbti, tra i quali ampio spazio era proprio dato al matrimonio egulitario. Insomma, che cos’è successo?

Nel parlare di completamento delle unioni civili, del riconoscimento della genitorialità e della lotta alll’omofobia abbiamo preso spunto proprio da quel documento. Ovviamente non solo da quello. Abbiamo tenuto in conto anche gli altri testi pervenuti. L’area orlandiana mi ha fatto gentilemente pervenire quel documento che ho letto con interesse e apprezzato. Ma, come dicevo, anche altre correnti l’hanno fatto. Per cui ho dovuto fare una sintesi da far confluire nel programma finale. In seguito anche a un confronto col segretario Renzi, con Maria Elena Boschi e Tommaso Nannicini, incaricato di stilare il programma, è venuto fuori quel testo con la mancata menzione, però, del matrimonio egualitario. E, questo, per i motivi accennati.

Nel punto relativo alla lotta all’omofobia l’essere transessuale è stato presentato come una peculiarità dell’orientamento sessuale. Uno scivolone notevole, cui si è poi riparato nella tarda serata del 2 febbraio grazie a un intervento dell’onorevole Alessandro Zan. È vero?

Sì, è vero. Credo che quell’errore fosse dovuto al fatto che troppe persone ci hanno messo mano.  Quando Alessandro Zan mi ha fatto notare che il punto così formulato era erroneo, ho chiesto che venisse apportata la modifica (come infatti è avvenuto): «la peculiarità dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere della vittima, ovvero l’essere omosessuale oppure l’essere transessuale».

In tema di contrasto all’omotransfobia resterete ancora ancorati al testo del ddl Scalfarotto, tanto criticato dalla collettività Lgbti?

Noi partiremo sicuramente dal ddl Scalfarotto. Vorrei ricordare che in Aula si dovettero apportare delle modifiche, essendoci all’epoca un governo di larghe intese. Lo stesso Scalfarotto, mio amico, fu costretto a delle mediazioni anche per suggerimento dell’allora capogruppo Roberto Speranza.

So benissimo la sofferenza che Ivan ha provato non soltanto nell’accettare tali mediazioni (nel tentativo di portare la legge a casa) ma anche nell’essere attaccato dalla comunità Lgbti, che ha sempre difeso. Noi partiremo dunque dal progetto originale e vedremo cosa riusciremo a fare.

Passando ora al rapporto con la collettività Lgbti, lei ha incontrato i vertici di ArciLesbica nazionale il 25 gennaio. Eppure nessuna esponente di essa partecipò al primo tavolo con tutte le associazioni, che lei ha presieduto il 9 novembre scorso. Come mai?

A quel tavolo non c’era ArciLesbica, perché ci fecero sapere d’essere in fase congressuale. Appena eletta, la neopresidente Gramolini mi ha scritto una lettera per chiedermi un incontro. Incontro comunque avvenuto a programma Pd concluso, anche se ArciLesbica aveva precedentemente mandato, al pari di altre associazioni, delle sottolineature che non sono state accolte. Come responsabile del dipartimento Pari Opportunità, ritengo doveroso incontrare tutti sia in un tavolo comune sia separaramente. Più d’una volta, d’altra parte, ho incontrato Arcigay – avendomene fatto richiesta – anche dopo il tavolo del 9 novembre.

Onorevole, come si è svolto l’incontro con Gramolini e Vannucci di ArciLesbica, cui era presente anche la depuatata dem Fabrizia Giuliani, non più ricandidata alle prossime elezioni?

Si è trattato d’un incontro molto tranquillo. Mi hanno fatto vedere la petizione ai Segretari di partito contro la gpa – personalmente non amo l’espressione “utero in affitto” – e presentato le istanze di una parte del mondo femminista, molto attento a quest’argomento. Io ne ho preso atto e ho letto con attenzione il testo della petizione come faccio con tutti i documenti che mi vengono consegnati. Al riguardo, come responsabile del dipartimento, non ho espresso valutazioni di sorta.

Ma il parere personale di Silvia Fregolent qual è in tema di legge 40 e gpa?

Personalmente ritengo che sulla legge 40 sia necessario condurre un serio dibattito, essendo intevenute più volte al riguardo la magistratura e la Corte Costituzionale. Quella legge è ormai ridotta a un taglia e cuci. A un puzzle.

Sarebbe perciò opportuno rivisitarla per il bene delle cittadine e dei cittadini. Lo sappiamo benissimo che vietare certe pratiche, poi consentite all’estero, è un’ipocrisia. Si tratta ovviamente di un tema molto delicato. Innanzitutto sarebbe opportuno che il dibattito parta da un dato inoppugnabile: le persone ricorrenti alla gpa sono soprattutto eterosessuali. Il fatto che la comunità Lgbti si lasci attirare dalle polemiche di chi avversa la pratica fa passare nell’opinione pubblica l’idea che siano le coppie di persone omosessuali a farvi principalmente ricorso.

Ecco perché è necessario un dibattito pubblico e approfondito che tocchi l’aspetto dell’assoluta inaccettabilità della gpa in quei Paesi, terzo e quartomondiali, dove non è affatto libera e c’è un totale sfruttamento della donna gestante. Bisognerebbe poi studiare meglio il fenomeno in quei Paesi dov’è consentita per legge. Ritengo che non abbia fatto un buon servizio alla causa Niki Vendola sventolando il proprio splendido figlio quale spot alla gpa. Una tale decisione ha allontanato, a mio parere, ancora di più la possibilità di trovare una soluzione.

Dibattito serio e aperto sulla gpa. Eppure, talune femministe considerano il solo parlarne o scriverne una violazione del comma 6 dell’art. 12 della legge 40. Che cosa ne pensa?

Anche se ho votato sì all’ultimo referendum di riforma costituzionale, ritenendo che la Carta vada migliorata, sono molto attaccata a essa. In particolare, sono attaccata all’art. 21 che tutela la libertà d’espressione. Io difendo ovviamente la libertà di ArciLesbica e di alcune femministe di esprimere la propria opinione contraria alla gpa come difendo quella favorevole di altre associazioni o persone.

Ritengo, dunque, che bisogna approfondire l’argomento e parlarne liberamente anche con chi la pensa in maniera diametralmente opposta. Ho visto col tempo, ad esempio, che persone, assolutamente contrarie alle unioni civili, si sono poi aperte a seguito di confronti.  Tutto ciò è frutto di mediazione. Quella di cui hanno saputo dare splendida prova, ad esempio, Alessandro Zan, Monica Cirinnà e  Sergio Lo Giudice proprio durante il dibattito parlamentare sulle unioni civili.

Insomma, sulla legge 40 sarebbe necessario partire dalla riscrittura che ne ha fatto la Corte e valutare dei cambiamenti. Fare insomma un “tagliando”, perché si tratta di una legge datata. Gli slogan duri non portano a nulla. Gli estremismi, infatti, non vanno mai bene: è necessario sempre mettersi nei panni altrui. Non mi sono affatto piaciute certe prese di posizione con la minaccia di non votare chi è favorevole alla gpa. Il parlamentare ha infatti il dovere di rappresentare tutti. Quando non siamo d’accordo, bisogna cercare di capire e trovare una soluzione. Non siamo una curva sud. Noi siamo chiamati al compito di legislatori e dobbiamo dunque agire per il bene di tutte e tutti.

Onorevole, lei è stata ricandidata. I diritti civili saranno al centro della sua campagna elettorale?

Sono candidata alla Camera nel collegio plurinominale Piemonte 01, dove è capolista Pietro Carlo Padoan.

È ovvio che i diritti civili delle persone Lgbti (e non) saranno al centro della mia campagna elettorale in piena adesione al programma del Pd che tocca un tale ambito  a 360 gradi. In tale battaglia andrò avanti in sintonia con le idee degli amici di sempre – da Monica Cirinnà a Sergio Lo Giudice, da Alessandro Zan a Ivan Scalfarotto – e confrontandomi con tutte le associazioni che lo vorranno.

Non ho paura del confronto come non ho paura di chi va minacciando di voler abolire le unioni civili in nome della tutela della “famiglia tradizionale”. Al riguardo voglio dire che, nelle vesti di pubblico ufficiale, ho celebrato due matrimoni e un’unione civile. Ora non ho mai provato un’emozione così forte come nel celebrare l’unione civile di Franco e Davide. Questi miei amici stanno insieme da 20 anni e non conosco nessuna famiglia così tradizionale come la loro.

Tags: alessandro zanarcigayarcilesbicadems arcobalenoelezioni 2018elezioni politichegpaivan scalfarottolgbtmatrimonio egualitariomatteo renzimielimonica cirinnàpdpersone lgbtisebastiano seccisergio lo giudicesilvia fregolentutero in affitto
ShareTweetSend
Previous Post

Sostenere la cancellazione o il riassetto delle unioni civili è strizzare l'occhio ai gruppi fascisti: ecco perché Berlusconi sbaglia

Next Post

Il Pegaso di Catania compie 24 anni: così li ripercorre Giovanni Caloggero (GALLERY)

Next Post

Il Pegaso di Catania compie 24 anni: così li ripercorre Giovanni Caloggero (GALLERY)

Comments 9

  1. free facebook login says:
    2 anni ago

    873567 924629I would like to see much more posts like this!.. Great weblog btw! reis Subscribed.. 667867

  2. mail order marijuana edibles online says:
    1 anno ago

    431450 444674I feel you did an awesome job explaining it. Confident beats having to research it on my own. Thanks 552523

  3. shrooms reddit says:
    1 anno ago

    792320 161070I like this website because so much utile stuff on here : D. 34007

  4. dumps websites 2022 says:
    12 mesi ago

    376713 82991Whoa! This weblog looks just like my old one! It is on a completely different topic but it has pretty a lot exactly the same layout and style. Outstanding choice of colors! 155726

  5. Dear_delilah Chaturbate 2202 says:
    11 mesi ago

    417331 855333i just didnt want a kindle at initial, but when receiving one for christmas im utterly converted. It supply genuine advantages more than a book, and makes it such a lot additional convenient. i may possibly undoubtedly advocate this item: 153145

  6. แทงบอลโลก says:
    7 mesi ago

    221061 277058An fascinating discussion is worth comment. I think which you ought to write much more on this subject, it may not be a taboo topic but normally people are not enough to speak on such topics. To the next. Cheers 207521

  7. jav says:
    6 mesi ago

    58910 423167You created some decent points there. I looked on the web for the problem and discovered most individuals will go coupled with along together with your web site. 700918

  8. Official Gun Website says:
    6 mesi ago

    705726 971019I was reading some of your content material on this website and I believe this internet web site is genuinely informative! Keep putting up. 193128

  9. Porn says:
    5 mesi ago

    186593 317390I visited lots of website but I believe this 1 contains something extra in it in it 79553

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

No Result
View All Result

DOPO 25 ANNI D’ATTIVITÀ CONSEGNIAMO GAYNEWS ALLA STORIA

24 Febbraio 2023
Ph. Carla Catena

Addio a Liana Borghi, intellettuale lesbofemminista e studiosa del pensiero queer

22 Novembre 2021
Ph. ATN Napoli

A Roma centinaia di persone per la Trans Freedom March in occasione del TDoR

21 Novembre 2021
Facebook Twitter

Il 29 maggio 1998, un venerdì, prende il via la grande avventura del primo quotidiano on-line Lgbti in Italia. NOI (ora Gaynews.it) Notizie Omosessuali Italiane, diretta da Franco Grillini, eredita la testata di “CON/TATTO” registrata al Tribunale di Bologna fin dal 1989 e “organo” dell’ARCIGAY, che esce con 14 numeri prima di cedere il passo alla nuova impresa telematica.

DOPO 25 ANNI D’ATTIVITÀ CONSEGNIAMO GAYNEWS ALLA STORIA

24 Febbraio 2023
Ph. Carla Catena

Addio a Liana Borghi, intellettuale lesbofemminista e studiosa del pensiero queer

22 Novembre 2021
Ph. ATN Napoli

A Roma centinaia di persone per la Trans Freedom March in occasione del TDoR

21 Novembre 2021

IL GIORNALE

  • CHI SIAMO
  • SOSTIENI GAYNEWS
  • CONTATTI
  • REDAZIONE
  • PUBBLICITÀ
  • PRIVACY POLICY

Copyright © 2022 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna.

Webmaster e Consulenza SEO: Daniele Sorrentino

Noleggio a Lungo Termine

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video

Copyright © 2022 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna.

Webmaster e Consulenza SEO: Daniele Sorrentino

Noleggio a Lungo Termine

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA