Pubblichiamo l’appello rivolto dal direttore Franco Grillini alla sinistra e al centrosinistra italiano perché, alla luce dell’approvazione del matrimonio egualitario in Germania, escano dall’ambiguità e si pronuncino con chiarezza per l’impegno al raggiungimento di questo ulteriore step nel cammino dei diritti Lgbti.
L’approvazione del matrimonio egualitario in Germania con una maggioranza parlamentare schiacciante cambia definitivamente il quadro politico in Europa perché è il 14° Paese ad averlo votato con esito positivo. Paese che, tra quelli europei, è il più importante e popoloso. Hanno votato a favore socialdemocratici, liberali, la sinistra della Linke e mezzo partito della cancelliera Merkel che, pur avendo espresso voto negativo, si è detta emozionata per il dibattito al Bundestag. La Germania si allinea così, in ordine di tempo, ai Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca, Francia, Inghilterra e Galles, Lussemburgo, Irlanda, Finlandia.
Questo voto clamoroso interroga l’Italia essendo uno dei pochi Paesi della vecchia Europa a non aver approvato il matrimonio egualitario, adozioni comprese. Si parla molto, infatti, di “modello tedesco” e non solo per la legge elettorale. Ora la sinistra e il centrosinistra hanno avuto un atteggiamento quantomeno ambiguo, se non esplicitamente contrario, verso matrimonio egualitario e adozioni. Basti pensare al dibattito parlamentare sulle unioni civili nel corso del quale proprio a sinistra c’era chi si poneva minacciosamente contro l’articolo 5 sulla stepchild adoption, previsto invece dalla Lebenpartnerschaft tedesca.
Come Gaynet e Gaynews lanciamo dunque una sfida alla sinistra e al centrosinistra, che oggi e domani si esprimeranno con la riunione dei circoli del Pd in vista della programmazione partitica e la manifestazione di Pisapia in piazza Santi Apostoli a Roma. Siamo del parere che gli schieramenti di sinistra e centrosinistra non possano non tenere conto del voto tedesco. Chiediamo perciò che si pronuncino una volta per tutte per la piena uguaglianza dei diritti delle persone e delle coppie Lgbt. La sinistra non può dirsi tale se non dice sì al matrimonio egualitario.
In Italia l’approvazione della legge sulle unioni civili ha avuto un enorme successo nonostante gli editoriali di giornali di destra e non dicano il contrario. Non c’è infatti unione civile dove amici, parenti, funzionari comunali e celebranti non abbiano usato la terminologia matrimonialista. Come ha scritto Marzio Barbagli, massimo esperto di famiglie, la percentuale di unioni civili in Italia rispetto ai matrimoni eterosessuali è la più alta d’Europa, persino più alta della Germania. Le unioni civili si sono celebrate dappertutto anche nelle località più minuscole, dando vita a un’autentica rivoluzione culturale che ha sancito il diritto per tutti alla “vita familiare”. Manca quindi l’ultimo step e, già da oggi, aspettiamo le risposte di chi si dice progressista.