• GAYNEWS
  • SOSTIENICI
  • REDAZIONE
  • PUBBLICITÀ
  • CONTATTI
No Result
View All Result
GAYNEWS
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
No Result
View All Result
GAYNEWS
No Result
View All Result
Home Attualità

Sassari, j’accuse del Mos all’Enjoy: «Dopo l’aggressione omofoba anche la diffamazione. Basta»

L'ASSOCIAZIONE È INTERVENUTA DOPO CHE IL PROPRIETARIO DELLA DISCO HA COLPEVOLIZZATO LE DUE VITTIME

GayNews by GayNews
3 Ottobre 2019
in Attualità

Marcello Mannu, proprietario dell’Enjoy a Sassari, non solo non ha espresso alcuna condanna e solidarietà a Simone Sanna e al suo compagno, vittime di insulti e minacce di morte da parte di un cliente del locale il 28 settembre. Ma è arrivato a colpevolizzarli e diffamarli.

«I fatti di sabato notte – così Simone Sanna a Gaynews – ci hanno profondamente turbati. Dopo una discussione tra noi avevamo chiarito e l’aggressione ci ha colto in una situazione di forte emozione personale. In quel momento ci siamo sentiti davvero soli non solo per l’aggressione ma perché nessuno ci ha sostenuto.

Ho provato una strana sensazione di impotenza e di paura sia in quel momento che nei giorni successivi quando leggevo le offese gratuite contro di me il mio compagno e il totale ribaltamento della colpa. Tutto questo è davvero frustrante!».

A parlare apertamente di colpevolizzazione e diffamazione nei riguardi della coppia il Movimento omosessuale sardo (Mos), che, in un duro comunicato odierno, ha ricordato come il j’accuse iniziale del proprietario del locale era stato così motivato sui social: «”Dovevano stare attenti”. Risposta che ha scatenato l’ironia, ma anche la rabbia, del web e che ha spinto Marcello Mannu, proprietario della discoteca, a rincarare la dose con una serie di post diffamanti e a mistificare totalmente la realtà dei fatti.

Il bacio, avvenuto in un angolo appartato della sala fumatori, è quindi diventato un “comportamento spinto”, uno “strusciarsi spudoratamente” e, addirittura “sesso in pista”, che avrebbe provocato la reazione di altri clienti e dei buttafuori che li avrebbero poi mandati via. Niente di più falso e sarebbe bastato chiedere alle e ai propri dipendenti, ai buttafuori, alla sorella o al compagno, da lui indicato come co-gestore, informati di tutto subito dopo l’aggressione».

Secondo il Mos, che riteneva oramai superata «l’equazione “provocazione=aggressione”, tanto utilizzata negli episodi di violenza di genere e nei crimini di odio», si è dovuto assistere come, nel caso della «colpevolizzazione delle donne nei casi di violenza di genere, ree di indossare abiti troppo osè o avere atteggiamenti provocanti», a una giustificazione dell’«aggressione con la “provocazione” del bacio gay. Un’inversione della colpa condivisa purtroppo anche da molte persone omosessuali che, forse, non sono ancora riuscite a superare il terribile scoglio dell’omofobia interiorizzata».

Facendo poi riferimento a un articolo della Nuova Sardegna del 1° ottobre, il Mos ha specificato come la «dicitura “friendly”, attribuita agli esercizi commerciali, non si riferisce infatti all’orientamento sessuale delle/dei proprietari ma alla convinzione, con conseguente impegno pratico, che l’omofobia così come qualsiasi atto discriminatorio, sia da evitare e, nel caso, censurare, con supporto alle vittime ed allontanamento degli eventuali aggressori. Essere sé stessi/e, vestirsi sexy, scambiarsi baci o abbracci non possono mai, in nessun caso, essere considerati causa di odio o violenza ma semplicemente il diritto alla libera espressione di sé. Garantire questo diritto, nel 2019, dovrebbe essere caratteristica di qualsiasi locale pubblico e privato».

Motivo per cui, l’associazione ha lanciato «un appello a tutte e tutti gli esercenti del territorio di dichiarare la propria disponibilità alla tutela, sempre, della dignità e dell’incolumità di tutte e tutti i loro clienti, a prescindere dal sesso, orientamento sessuale, identità di genere, appartenenza religiosa o provenienza geografica.

Speriamo che la rete di realtà friendly si espanda per tutta la provincia e sia in grado di accogliere le migliaia di manifestanti che il prossimo Luglio parteciperanno al Sardegna Pride che si svolgerà nel nostro territorio».

Tags: enjoyfriendlylgbtmosomofobiapersone lgbtisassarisimone sanna
Share447TweetSend
Previous Post

Bologna, dal 23 ottobre al 1° novembre “Radical Choc”: la 17° edizione del Gender Bender Festival

Next Post

Usa, nominato un inviato speciale per Serbia e Kosovo: è Richard Grenell, sostenitore delle nozze egualitarie

Next Post

Usa, nominato un inviato speciale per Serbia e Kosovo: è Richard Grenell, sostenitore delle nozze egualitarie

No Result
View All Result

DOPO 25 ANNI D’ATTIVITÀ CONSEGNIAMO GAYNEWS ALLA STORIA

24 Febbraio 2023
Ph. Carla Catena

Addio a Liana Borghi, intellettuale lesbofemminista e studiosa del pensiero queer

22 Novembre 2021
Ph. ATN Napoli

A Roma centinaia di persone per la Trans Freedom March in occasione del TDoR

21 Novembre 2021
Facebook Twitter

Il 29 maggio 1998, un venerdì, prende il via la grande avventura del primo quotidiano on-line Lgbti in Italia. NOI (ora Gaynews.it) Notizie Omosessuali Italiane, diretta da Franco Grillini, eredita la testata di “CON/TATTO” registrata al Tribunale di Bologna fin dal 1989 e “organo” dell’ARCIGAY, che esce con 14 numeri prima di cedere il passo alla nuova impresa telematica.

DOPO 25 ANNI D’ATTIVITÀ CONSEGNIAMO GAYNEWS ALLA STORIA

24 Febbraio 2023
Ph. Carla Catena

Addio a Liana Borghi, intellettuale lesbofemminista e studiosa del pensiero queer

22 Novembre 2021
Ph. ATN Napoli

A Roma centinaia di persone per la Trans Freedom March in occasione del TDoR

21 Novembre 2021

IL GIORNALE

  • CHI SIAMO
  • SOSTIENI GAYNEWS
  • CONTATTI
  • REDAZIONE
  • PUBBLICITÀ
  • PRIVACY POLICY

Copyright © 2022 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna.

Webmaster e Consulenza SEO: Daniele Sorrentino

Noleggio a Lungo Termine

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video

Copyright © 2022 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna.

Webmaster e Consulenza SEO: Daniele Sorrentino

Noleggio a Lungo Termine

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA