• GAYNEWS
  • SOSTIENICI
  • REDAZIONE
  • PUBBLICITÀ
  • CONTATTI
No Result
View All Result
GAYNEWS
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
No Result
View All Result
GAYNEWS
No Result
View All Result
Home Cultura

Rufus Wainwright ammalia l’Auditorium: a Roma un concerto tra arte e lezione di vita

IL CANTANTE DI GAY MESSIAH SI È ESIBITO NELLA CAPITALE IL 28 LUGLIO

Francesco Ziantoni by Francesco Ziantoni
16 Agosto 2019
in Cultura

La domanda è sempre la stessa: quanto si è disposti a rinunciare di sé per compiacere il proprio pubblico? Quanto di quello che ci giunge di un artista è un prodotto costruito a tavolino e quanto semplicemente un messaggio spontaneo di ciò che si è vissuto, di ciò che si prova? E quando un artista può definirsi tale e non una mera costruzione artificiale appagante le mode del momento?

Soprattutto la prima domanda ha tormentato Rufus Wainwright, almeno nella prima parte della sua carriera, quando sembrava avere tutti i requisiti per diventare una grande pop star. Una certa avvenenza, una voce incredibilmente flessibile e potente, un talento da songwriter non comune. E perché no, quel suo dichiararsi sfrontatamente gay – cosa che 20 anni fa non era ancora così sdoganata -, nemmeno nello showbiz delle grandi multinazionali discografiche.

La fama arrivò, per la verità, non nella misura attesa: Rufus non è mai diventato Robbie Williams, pur avendo un talento infinitamente superiore. E, con la fama, i problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti, le pressioni di chi voleva cucirgli addosso un personaggio in cui Mr Wainwright non si riconosceva, gli scandali, per la verità bonari e per niente costruiti ad arte, come quando ospite a Sanremo frange di cattolici ultraconservatori volevano impedirgli di cantare il suo Gay Messiah.

Beh, alla fine, durante la splendida performance del 28 Luglio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, Rufus Wainwright, tra una canzone e l’altra, ha raccontato come a un certo punto avesse capito che, nonostante il forte desiderio del successo, non sarebbe stato capace di gestirlo. Ma anche come oggi, da marito di Jörn Weisbrodt e papà di Viva Katherine, a interessargli sia solo scrivere belle melodie, sentirsi libero di essere se stesso e dare emozioni al proprio pubblico.

Due ore abbondanti di concerto in completa solitudine, durante le quali, accompagnato solamente da un pianoforte a coda e una chitarra, ha preso per mano, in un crescendo emotivo, un pubblico attentissimo, col quale ha ripercorso la sua carriera a ritroso e per il quale ha eseguito brani dal prossimo disco in uscita ad aprile 2020. Senza contare il grato omaggio ad altri grandi artisti con delle splendide cover.

Una su tutte Hallelujah, che nei suoi concerti non manca praticamente mai. Quando una volta gli è stato chiesto se non lo stancasse cantare quel brano a ogni evento, ha risposto che l’eseguirlo crea sempre una strana connessione col pubblico. Una connessione che spera di mantenere ancora a lungo.

Non un briciolo di noia, dunque, nel seguirlo nel suo mondo. Quasi fossimo stati seduti tutti idealmente intorno al suo piano, sorseggiando qualcosa da bere e aspettando ognuno soltanto il turno della propria canzone preferita. La mia è arrivata a metà concerto con Dinner at eight, in cui racconta il rapporto di amore burrascoso col padre, anch’egli musicista di grande talento.

È stato verso la fine del concerto che Rufus Wainwright ha risposto alla famosa domanda. Tirato via il microfono e abbandonato il fido amico pianoforte, ha cantato, solo, “nudo”, a cappella, affermando, forte di una maturità sofferta ma acquisita, che oggi non è disposto a rinunciare a nulla di ciò che è, di ciò in cui crede per compiacere nessuno.

E, se questo significa anche schierarsi apertamente contro le politiche di Trump e sostenere la battaglia per i diritti delle persone Lgbti, ancor più ben venga. Già, perché, signori e signore, questo è un artista. Un grande artista.

Tags: donald trumpgay messiahhallelujahleonard cohenlgbtmusicapersone lgbtiromarufus wainwright
Share94TweetSend
Previous Post

Molestie, depressione, rischio suicidario: è allarme tra studenti trans nei college statunitensi

Next Post

Gallipoli, buttafuori assale gruppo Lgbt: «Perché voi froci e trans non andate nei posti vostri?»

Next Post

Gallipoli, buttafuori assale gruppo Lgbt: «Perché voi froci e trans non andate nei posti vostri?»

No Result
View All Result

DOPO 25 ANNI D’ATTIVITÀ CONSEGNIAMO GAYNEWS ALLA STORIA

24 Febbraio 2023
Ph. Carla Catena

Addio a Liana Borghi, intellettuale lesbofemminista e studiosa del pensiero queer

22 Novembre 2021
Ph. ATN Napoli

A Roma centinaia di persone per la Trans Freedom March in occasione del TDoR

21 Novembre 2021
Facebook Twitter

Il 29 maggio 1998, un venerdì, prende il via la grande avventura del primo quotidiano on-line Lgbti in Italia. NOI (ora Gaynews.it) Notizie Omosessuali Italiane, diretta da Franco Grillini, eredita la testata di “CON/TATTO” registrata al Tribunale di Bologna fin dal 1989 e “organo” dell’ARCIGAY, che esce con 14 numeri prima di cedere il passo alla nuova impresa telematica.

DOPO 25 ANNI D’ATTIVITÀ CONSEGNIAMO GAYNEWS ALLA STORIA

24 Febbraio 2023
Ph. Carla Catena

Addio a Liana Borghi, intellettuale lesbofemminista e studiosa del pensiero queer

22 Novembre 2021
Ph. ATN Napoli

A Roma centinaia di persone per la Trans Freedom March in occasione del TDoR

21 Novembre 2021

IL GIORNALE

  • CHI SIAMO
  • SOSTIENI GAYNEWS
  • CONTATTI
  • REDAZIONE
  • PUBBLICITÀ
  • PRIVACY POLICY

Copyright © 2022 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna.

Webmaster e Consulenza SEO: Daniele Sorrentino

Noleggio a Lungo Termine

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video

Copyright © 2022 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna.

Webmaster e Consulenza SEO: Daniele Sorrentino

Noleggio a Lungo Termine

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Cookie settingsACCEPT
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
ACCETTA E SALVA