Non si è sottratto ad alcuna domanda Luca Zaia, presidente della Regione Veneto e leghista della prima ora, che è stato ieri ospite di Andnkronos Live a Roma. Ha parlato di Mes, Europa, fondi Lega, Governo ma anche del caso Balotelli e dell’ondata di odio contro Liliana Segre.
Sotto questo rispetto Zaia ha commentato: «Io ho un ottimo rapporto con la comunità ebraica. Penso che Liliana Segre rappresenti la storia di una tragedia, forse la più brutta pagina di storia mai scritta dall’uomo e ha diritto al massimo rispetto.
Vedo che c’è tanto dibattito sulla cittadinanza. Se io fossi al posto suo, eviterei di diventare strumento di mozioni e contro-mozioni in tutti i Comuni. Piuttosto, perché non diamo la cittadinanza onoraria alla comunità ebraica e così la chiudiamo velocemente questa partita e usciamo dal dibattito politico? Per me va bene dare la cittadinanza alla signora Segre, figuriamoci. Però, siccome è impensabile che uno possa avere duecento, trecento cittadinanze, a me piacerebbe che la comunità ebraica avesse questo riconoscimento».
Tra gli argomenti trattati anche quello dell’accesso alle adozoni per le coppie di persone dello stesso sesso. Al cui riguardo il governatore del Veneto ha ribadito la propria contrarietà.
«Io – ha spiegato – non ho assolutamente nulla contro le coppie omosessuali. Ho anche degli amici. L’ho detto anche prima: Guai a giudicare le persone dalle scelte sentimentali o religiose o colore della pelle.
Però penso che l’adozione vada al di là di ogni altra considerazione. A me sembra logico che un bimbo debba avere una mamma e un papà. Ma è un fatto biologico e io mi fermo qui. Punto. Rispetto le idee di tutti ma la mia idea è questa».