• GAYNEWS
  • SOSTIENICI
  • REDAZIONE
  • PUBBLICITÀ
  • CONTATTI
GAYNEWS
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
No Result
View All Result
GAYNEWS
No Result
View All Result
Home Cultura Libri

L’Arte di essere normali, successo di Lisa Williamson: quando protagonista è una persona 14enne trans

Claudio Finelli by Claudio Finelli
5 Luglio 2017
in Libri
0
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsApp

Lisa Williamson, classe 1980, è una scrittrice e attrice inglese. Conosciuta come attrice con lo pseudonimo di Lisa Cassidy, recita in molte pubblicità televisive. Tra il 2010 e il 2012 ha lavorato come amministratrice del Gender Identity Development Service (Gids), aiutando i minorenni alla ricerca della propria identità di genere. Questa esperienza ha ispirato la storia de L’arte di essere normale, opera prima e di grande successo dell’autrice inglese, vincitore del Waterstone’s Book Prize 2016 e del Leeds Book Award 2016, pubblicata in Italia da Il Castoro.

L’arte di essere normali racconta la storia del giovanissimo David Piper. David Piper ha quattordici anni e il tempo gli rema contro. I suoi genitori credono sia omosessuale. A scuola è vittima dei bulli. I suoi due migliori amici sono gli unici a sapere la verità. Leo Denton, al suo primo giorno alla prestigiosa scuola di Eden Park, ha un solo obiettivo: passare inosservato. Ma ben presto cominciano a circolare voci sulla sua espulsione dalla scuola precedente. E il fatto che la bella e popolarissima Alicia si innamori di lui non aiuta a tenerlo lontano dai riflettori e dai guai. Quando Leo prende le parti di David in un diverbio, tra i due nasce un’inaspettata amicizia. Ma le cose stanno per diventare ancora più complicate perché alla Eden Park i segreti non rimangono tali a lungo.

Con l’aiuto di Paola Malgrati abbiamo intervistato Lisa Williamson qualche giorno dopo la sua partecipazione al  Festival dei Ragazzi che leggono “Mare di Libri” di Rimini.

Lisa, Il tuo romanzo si chiama L’Arte di essere Normale. Cosa è per te la normalità? 

“Normale” è una parola che usiamo molto ogni giorno ma il suo significato è unico e personale per ognuno di noi, difficile da definire. Per me “normale” significa sentirsi a proprio agio e liberi.

Il tuo romanzo si rivolge a lettori anche molto giovani. Ma la lettura è sufficiente a salvare gli adolescenti, e soprattutto gli adolescenti Lgbti, dal pregiudizio e dall’isolamento? Cosa diresti a un adulto che non comprende i silenzi e la solitudine di un adolescente?

Ho ricevuto molte email davvero speciali da giovani lettori Lgbti che dopo aver letto il libro si sono sentiti meno soli. Riuscire a identificarsi nel personaggio di un libro è qualcosa che molti danno per scontato, ma per tanti adolescenti Lgbti, specialmente trans, è qualcosa che accade raramente. E credo che forse sia questo il motivo per cui il mio libro ha avuto un impatto così forte. Io spero che questo romanzo possa incoraggiare i più giovani a chiedere aiuto e, nello stesso tempo, possa diffondere consapevolezza e promuovere accettazione e sostegno in una più ampia comunità. Tuttavia i libri sono solo una parte di questo percorso e devono essere di un movimento più grande.

Gli adulti devono imparare ad ascoltare. È molto comune e frequente ridurre i sentimenti degli adolescenti a una “fase” piuttosto che prenderli sul serio. Essere ascoltati ha un’importanza vitale per il nostro benessere di esseri umani e può davvero fare la differenza. Può essere molto faticoso per gli adolescenti parlare dei loro sentimenti. Perciò cercate di creare uno spazio sicuro in cui possano aprirsi senza paura. Chiedete loro che cosa leggono o quali canzoni ascoltano. Molto spesso avere una conversazione su un libro o un film o una canzone può essere un ottimo stimolo per iniziare a toccare argomenti difficili.

Il tuo romanzo è anche un romanzo sulla forza dell’amicizia. L’amicizia salva davvero?

Sicuramente. Una vita senza amici sarebbe davvero triste. Per il personaggio di Leo l’amicizia rappresenta qualcosa a cui ha cercato di resistere per lungo tempo. Sebbene al principio esiti, l’aprirsi poi agli altri innesca in lui davvero una trasformazione.

In quest’era in cui prevale l’immagine e la moltiplicazione dell’immagine (i social ne sono esempio evidente), stiamo perdendo di vista l’universo emotivo di chi ci sta vicino? E gli adolescenti stanno “disimparando” a comunicare in maniera autentica tra loro?

Penso che abbiamo sempre la stessa capacità di emozionarci, ma la esprimiamo in modi diversi e questo non è necessariamente negativo. Detto questo, mi rattrista osservare quanta comunicazione avvenga oggi online a scapito di ogni sfumatura. Preferirò sempre una telefonata o un incontro faccia a faccia a una riga di un messaggio di testo. Comunque non credo che questo tipo di comunicazione debba necessariamente essere letta come poco autentica. Incontrando ragazzi adolescenti e ascoltando come si rapportano ai libri, è così chiaro quanto siano in connessione con le loro emozioni. Mi chiedo solo se oggi sia maggiore la tendenza a interiorizzare le nostre emozioni o a non mostrarle per quello che sono. Allo stesso modo dobbiamo però tenere presente che per molti giovani Lgbti internet può essere un’ancora di salvezza, che li aiuta a connettersi con altri che stanno avendo esperienze simili. Ho incontrato molti ragazzi che attribuiscono agli amici online il merito di aver loro salvato la vita.

Cosa diresti a un genitore che non accetta la propria figlia o il proprio figlio perché transgender o omosessuale? Ti è capitato di essere testimone di casi di transfobia e omofobia?

In qualità di responsabile del centro Gender Identity Development Service a Londra, ho incontrato molte famiglie alcune delle quali in seria difficoltà nell’accettare la transizione dei loro figli. Fortunatamente, però, questi casi erano una minoranza e ho spesso assistito a cambiamenti radicali nell’atteggiamento di genitori o parenti a mano a mano che comprendevano la realtà. È sempre molto emozionante vedere un genitore, inizialmente preoccupato, sciogliere ogni riserva e sostenere poi con grande sincerità la scelta dei loro figli. Parlare aiuta. Così come rivolgersi ai servizi disponibili e cercare di essere disposti il più possibile a mettersi in discussione.

Che ruolo dovrebbe avere la scuola nella lotta alle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere?

L’istruzione è la chiave. Non solo le scuole dovrebbero attuare delle politiche di tolleranza zero nei confronti del bullismo in ogni sua forma, ma i ragazzi hanno necessità di capire perché è sbagliato. Gruppi Lgbti che coinvolgano sia studenti Lgbti sia i loro sostenitori possono essere davvero fantastici in questo, oltre a rappresentare un modo molto efficace attraverso il quale i ragazzi possono suggerire alle scuole come migliorare le loro politiche interne.

Tags: l'arte di essere normalilisa williamsonpersone transegendertrans
ShareTweetSend
Previous Post

Italian Gaymes, al via la 4° edizione. Intervista ad Adriano Bartolucci Proietti

Next Post

Incontro Povia-Arci, Chiavacci: «Da parte nostra errore comunicativo. Volevamo che smettesse di stalkerarci»

Claudio Finelli

Claudio Finelli

Next Post

Incontro Povia-Arci, Chiavacci: «Da parte nostra errore comunicativo. Volevamo che smettesse di stalkerarci»

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

No Result
View All Result

Addio a Roberta Ferranti, pioniera e apostola saggia del movimento trans italiano

23 Gennaio 2021

“Normative sui crimini d’odio omotransfobico in un quadro comparativo”: seminario di Gaynet-Unar

22 Gennaio 2021

Biden firma l’ordine contro «le discriminazioni per identità di genere od orientamento sessuale»

22 Gennaio 2021

www.different.dating

Tag

alessandro zan antonello sannino arcigay arcigay napoli bologna cinema circolo di cultura omosessuale mario mieli coronavirus covid-19 cultura ddl zan discriminazioni donne famiglie arcobaleno franco grillini Gay gpa hiv identità di genere lega lesbiche lgbt libri m5s matrimonio egualitario matteo salvini milano mit monica cirinnà napoli omofobia omosessualità omotransfobia pd persone lgbti persone trans persone transgender pride roma torino trans transfobia transgender unioni civili usa

Il 29 maggio 1998, un venerdì, prende il via la grande avventura del primo quotidiano on-line Lgbti in Italia. NOI (ora Gaynews.it) Notizie Omosessuali Italiane, diretta da Franco Grillini, eredita la testata di “CON/TATTO” registrata al Tribunale di Bologna fin dal 1989 e “organo” dell’ARCIGAY, che esce con 14 numeri prima di cedere il passo alla nuova impresa telematica.

Addio a Roberta Ferranti, pioniera e apostola saggia del movimento trans italiano

23 Gennaio 2021

“Normative sui crimini d’odio omotransfobico in un quadro comparativo”: seminario di Gaynet-Unar

22 Gennaio 2021

Biden firma l’ordine contro «le discriminazioni per identità di genere od orientamento sessuale»

22 Gennaio 2021

IL GIORNALE

CHI SIAMO
scopri di più su GayNews

SOSTIENICI
sostieni GayNews, il primo giornale LGBT d’Italia

REDAZIONE
scopri da chi è composta la redazione di GayNews

CONTATTI
contatta la nostra redazione o il direttore Franco Grillini

PUBBLICITÀ
fare pubblicità online su GayNews è facile e conveniente

Copyright © 2017 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna. Designed by CR3ARE

No Result
View All Result
  • HOME
  • Attualità
  • Politica
  • Mondo
  • Cultura
    • Spettacoli
    • Libri
    • TV e cinema
    • Arte
  • Turismo
  • Sport
  • Salute
  • Video
  • IL GIORNALE
    • CHI SIAMO
    • REDAZIONE
    • CONTATTI

Copyright © 2017 Gaynews - Giornale quotidiano d’informazione LGBTI+. Registrazione Tribunale di Bologna numero 5735 del 03/5/1989 Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna. Designed by CR3ARE

Per migliorare l'esperienza di navigazione utilizziamo i cookie. impostazioniACCETTA LEGGI DI PIÙ
Privacy & Cookies Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are as essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.

Necessari Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.